Standard di razza

  • Area di origine: San Fratello e pendici settentrionali dei Monti Nebrodi.

  • Attitudine: Sella e tiro leggero.

  • Caratteri tipici:

    • Mantello: Baio, baio oscuro, morello.

    • Conformazione:

      • Testa: Profilo tendente al rettilineo, a volte montonino.

      • Collo: Generalmente rettilineo, con abbondante criniera.

      • Spalla: Muscolosa, con buona inclinazione, talvolta breve.

      • Garrese: Giustamente pronunciato.

      • Dorso: Di giuste proporzioni, con lieve insellatura in relazione al tipo di allevamento.

      • Lombi: Ampi e ben attaccati alla groppa.

      • Groppa: Ben sviluppata, muscolosa, di giusta inclinazione.

      • Petto: Di giuste dimensioni.

      • Torace: Ampio, profondo, in armonia con le altre regioni.

      • Arti: Notevole sviluppo scheletrico e muscolare; braccio di giusta lunghezza e inclinazione, avambraccio proporzionato, stinco robusto con tendini evidenti.

      • Articolazioni: Ginocchio e garretto spessi e larghi, esenti da tare dure e molli.

      • Andature: Normali.

      • Appiombi: Nella norma e regolari.

      • Piede: Proporzionato e solido.

    • Temperamento: Di buona nevrilità, discretamente docile.

    • Altre caratteristiche: Rustico, frugale, resistente alle avversità climatiche, idoneo allo sfruttamento di aree marginali.

Dati biometrici a 30 mesi (cm):

  • Maschi: Altezza al garrese 152, circonferenza torace 175, circonferenza stinco 19.

  • Femmine: Altezza al garrese 150, circonferenza torace 173, circonferenza stinco 19.


DEFINIZIONE
La storica Città Demaniale di San Fratello è oggi conosciuta per le sue unicità socio-culturali, la lingua di matrice gallo-italica e la grande tradizione allevatoriale legata al cavallo Sanfratellano. Questo cavallo rappresenta un esempio unico in Italia e nel mondo, vivendo ancora oggi allo stato brado o semi-brado nel suo areale d’origine.

Le dominazioni che seguirono quella Normanna, come la Sveva e l’Angioina spagnola, hanno influenzato il patrimonio genetico del Sanfratellano, aumentando la variabilità genetica.


Evoluzione storica moderna

  1. Prima documentazione moderna: 1826 nel “Giornale di Lettere, Scienze ed Arti per la Sicilia”.

  2. Stazioni di monta: Impiego dal XIX secolo e pertanto in epoca moderna di stalloni di diverse razze (Hachney, Mecklemburgh, Nonius, D.I. derivati Inglesi, A.O. Anglo-orientali, Maremmani).

  3. Selezione e incroci dell’epoca:

    • Introduzione di stalloni Nonius nel 1959 per assecondare esigenze dell’epoca e aumentare le masse muscolari (e probabilmente ricercando l’uniformità del mantello).

    • Ulteriore introduzione di stalloni maremmani del vecchio modello pre-migliorato; avvenuto negli anni ’60; giustificato con una impropria e ad oggi discutibile motivazione di incrocio selettivo.

  4. Adattamento: Mantenimento della frugalità, robustezza scheletrica, resistenza alla fatica e alle avversità atmosferiche.


Caratteristiche morfologiche e funzionali

  • Morfologia: Tipo meso-dolico-morfo; grande resistenza organica, rusticità ed eleganza.

  • Misure standard a 30 mesi:

    • Maschi: Altezza al garrese 150-155 cm; peso 530-580 kg.

    • Femmine: Altezza al garrese 148-152 cm; peso 500-550 kg.

  • Caratteristiche dettagliate:

    • Testa leggermente pesante, profilo rettilineo o montonino, collo rettilineo con folta criniera.

    • Arti robusti, tendini forti, nodelli proporzionati, zoccoli solidi.

    • Mantello baio o baio oscuro.


Impieghi

  • Versatilità: Utilizzato in passato per usi di famiglia, il tiro leggero e la produzione di muli.

  • Discipline equestri: Attività ludico-sportive; Attività in Centri Ippici, Addestramento Equestre di varia natura, Dressage basico, Salto Ostacoli basico, Cross Country, Discipline del Turismo Equestre, Discipline di lavoro.

  • Adattabilità: resistente, adattabile, affidabile.


Conclusione
Il Cavallo Sanfratellano rappresenta un patrimonio unico della storia e tradizione siciliana, frutto di una millenaria interazione con la popolazione locale dei Monti Nebrodi. Preservarne le qualità e le caratteristiche significa tutelare non solo una Razza carica di storia, ma anche una cultura e un’identità millenaria.